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Covid: dal 16 ottobre sarà possibile vaccinarsi – la data  della somministrazione sarà fissata sulla base delle disponibilità delle  dosi - attraverso i consueti canali: medici di medicina generale,  pediatrie di comunità, farmacie convenzionate che aderiscono alla  campagna vaccinale.
Tutte le informazioni per la vaccinazione saranno sempre disponibili alla pagina  www.ausl.mo.it/vaccino-covid.
L’Azienda USL di Modena si avvarrà anche per questa campagna vaccinale della preziosa collaborazione dei Medici di medicina generale, che per la loro distribuzione capillare sul territorio, potranno garantire la necessaria comunicazione ai propri assistiti, informandoli e proponendo loro la vaccinazione in modo proattivo, anche in virtù del rapporto di fiducia che li lega ai loro pazienti e della conoscenza della loro storia clinica.
Gli stessi Medici saranno fondamentali per rafforzare la consueta vaccinazione antiinfluenzale, in partenza sempre il 16 ottobre.
Un vantaggio sarà la possibilità, come indicato anche dalla Regione nei giorni scorsi, di eseguire in via preferenziale le due vaccinazioni contemporaneamente.
Nei prossimi giorni si inizierà a vaccinare la popolazione più fragile o più a rischio: 
- residenti nelle Cra/Rsa
- operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
- le persone over 80
- le persone con marcata compromissione del sistema immunitario e i loro conviventi
- i minori dai 6 mesi di età ai 16 anni in condizioni di fragilità (presso le pediatrie di comunità)
 
I  vaccini aggiornati saranno offerti progressivamente e prioritariamente  alle categorie di cittadini individuati nella Circolare ministeriale,  tra cui:  persone over 60; fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59  anni; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel  periodo post partum comprese le donne in allattamento; studenti di  medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in  strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario  in formazione.  
Chi non rientra nelle categorie individuate dal  Ministero, ma desidera ugualmente vaccinarsi contro il Covid, potrà  farlo in un secondo momento, tra novembre e dicembre.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente  alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare  riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza  patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età  gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di  assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e  socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso  strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6  mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di  complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i  conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse  collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo,  compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia  municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle  comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti  della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali);  personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che  potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani;  volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Quest’anno,  inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è  raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6  anni.
Viene in particolar modo raccomandato alle Ausl il  coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per  anziani, disabili e persone vulnerabili per garantire la vaccinazione  agli operatori e agli ospiti.
Vaccinazione a pagamento
Il vaccino  potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a  pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano  nelle fasce d’età 7 anni - 59 anni, ma solo a condizione che venga  prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali  il ministero prevede l’offerta attiva gratuita.
In questi casi,  trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli  essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose  (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario  regionale).
I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere  vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la  prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo  nazionale.
A somministrare il vaccino saranno i medici di  medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, i servizi di Igiene e  sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di Comunità, i pediatri di  libera scelta; le farmacie convenzionate aderenti al progetto  vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro  il Covid-19. È ribadita la centralità dei professionisti nell’informare e  promuovere negli assistiti e nei cittadini una migliore adesione alla  vaccinazione. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici  specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari, ad  esempio le ostetriche, che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi  ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di  dimissione, se non ancora vaccinate.
Per quanto riguarda la  vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende  sanitarie, per facilitare la somministrazione del vaccino, potranno  valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali dove i  suddetti medici possano partecipare alla campagna vaccinale, nel caso  risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale  presso i propri studi.
Rispetto alle vaccinazioni in farmacia, sulla  base dell’accordo Regione/Associazioni di categoria delle farmacie  convenzionate, che da tempo hanno offerto supporto nell’attività di  somministrazione dei vaccini anti Covid-19 nella popolazione  maggiorenne, la somministrazione dei vaccini antinfluenzali potrà  avvenire nella popolazione avente diritto alla prestazione gratuita e  anche alle persone non aventi diritto; i cittadini possono vaccinarsi in  farmacia se maggiorenni, se hanno già ricevuto in passato analoghe  tipologie di vaccini e se risulteranno idonei alla vaccinazione in  farmacia a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale  (modulo già disponibile sul sito indicato di seguito, per consentire ai  cittadini di recuperalo, leggerlo in anticipo e valutare la propria  idoneità alla vaccinazione in farmacia).
L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).
È possibile sottoporsi anche alla vaccinazione antipneumococcica  che viene offerta attivamente e gratuitamente in età pediatrica (nel  corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con  patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo  sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, anche alle  persone sane che compiono 65 anni nell’anno in corso e, comunque, nate a  partire dal 1952. 
I vaccini verranno consegnati dalle Aziende Usl  ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le  somministrazioni durante tutto l’anno, anche insieme ad altre  vaccinazioni, comprese quelle antiCovid-19. É particolarmente  raccomandata ai soggetti con patologie croniche, ai residenti nelle  Rsa/Cra, ai cittadini dai 65 anni in su.
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Ultimo aggiornamento: 27-10-2023, 17:32

