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 Dopo  i saluti del vice sindaco e assessore alla sanità Michele Gulinelli e  della direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi, sono  intervenuti Giuseppe Licitra, della Direzione sanitaria dell’ospedale  Santa Maria Bianca di Mirandola, Alessandro Andreani, Direttore  Struttura Complessa di Pneumologia dell’ospedale di Mirandola e Stefano  Sassi, Direttore Unità Operativa di Chirurgia Generale di Mirandola. 
Tutti  gli interventi hanno evidenziato l’integrazione tra i servizi  territoriali presenti sul territorio del distretto di Mirandola e quelli  ospedalieri. In particolare poi sono stati illustrati alla platea i  report sulle attività che i reparti di Pneumologia e Chirurgia svolgono.  
Mary Guerzoni, responsabile organizzativa delle Case della Comunità  del Distretto di Mirandola,  ha in seguito spiegato la progettualità  che l’Azienda USL sta attivando su diverse aree della provincia, per poi  lasciare spazio agli interventi di Monia Biagini, coordinatrice Casa  della Comunità di Finale Emilia, Cristina Veratti, infermiera di  Comunità, ed Elena Bavieri, medico di Medicina Generale che hanno  spiegato il ruolo dell’Infermiere di Comunità. 
L’infermiere di  Comunità è un professionista con un forte orientamento alla gestione  proattiva della salute ed è coinvolto in attività di promozione,  prevenzione e gestione partecipativa dei processi di salute individuali,  familiari e di comunità. Collabora e interagisce con tutte le risorse  presenti nel territorio, come medici di medicina generale, pediatri di  libera scelta, assistenza domiciliare, specialisti ambulatoriali, rete  ospedaliera, servizi sociali e associazioni di volontariato. 
Sono  diversi i canali di accesso per la presa in carico da parte  dell’Infermiere di Comunità, dal paziente stesso o un suo famigliare al  medico di famiglia, dai Servizi sociali alla Centrale Operativa  Territoriale (COT), che può intercettare e rilevare un bisogno  assistenziale di tipo infermieristico, ad esempio in fase di dimissione  ospedaliera, attivando il servizio.
“Con Finale Emilia – afferma il vicesindaco Michele Gulinelli – abbiamo concluso, dopo Massa Finalese, un percorso di sicuro interesse per la comunità che aveva lo scopo di presentare ai cittadini i vari servizi offerti dall’assistenza territoriale e da quella ospedaliera, al fine di portarli sempre più vicini a chi ne ha necessità”.
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Ultimo aggiornamento: 04-09-2023, 17:37

