Cos'è
Torna a Modena e a Finale Emilia "Segni di pace. Riparare il futuro", il festival di Mani Tese organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna che mira a portare l’attenzione su alcune delle tematiche sociali più attuali, come migrazioni, conflitti e solidarietà.
La rassegna, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà in diversi luoghi centrali di Modena e Finale Emilia, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della pace a partire dai luoghi che frequentano quotidianamente. L'intento è infatti quello di non relegare i partecipanti al ruolo di meri spettatori degli eventi mondiali ma di stimolare in loro una riflessione attiva su ciò che può essere fatto per superare le disuguaglianze e costruire un futuro basato su una cultura di pace.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 13 settembre nel parco Amendola di Modena, con un incontro sui diritti affrontati da diverse prospettive: legale, internazionale, umanitaria e sanitaria. Tra i partecipanti ci saranno: Nicoletta Dentico, giornalista e direttrice del programma di salute globale di Society for International Development; Don Erio Castellucci, Vescovo di Modena; il giurista Fausto Giannelli e il professore Andrea Borsari. Conduce Duccio Facchini, direttore di Altreconomia.
Un secondo incontro si terrà venerdì 26 settembre a Finale Emilia (MO), sul tema della cura, in particolare per le persone in movimento lungo le rotte migratorie. A condurre il panel saranno Lorena Fornasir dell’organizzazione Linea d’Ombra di Trieste; Elia Strazzella di Mediterranean Saving Humans e Refugees in Lybia; e il giurista Fausto Giannelli.
Sabato 27 e domenica 28 settembre verranno invece discussi i temi di conflitto e azione: il primo sarà affrontato attraverso una serie di laboratori creativi e uno spettacolo teatrale, mentre il secondo grazie alle testimonianze di azioni di resistenza, raccontato dai membri del BDS di Modena, il movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele.
Questa prima parte di eventi si concluderà sabato 18 e domenica 19 ottobre, con il tema Fino in fondo, in cui Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans, la giornalista Laura Solieri e diversi autori e autrici per la Palestina rifletteranno con il pubblico su che cosa si possa concretamente fare per partecipare ai cambiamenti in corso nel mondo e permettere un domani diverso.
Il festival prevede inoltre il coinvolgimento delle scuole di Finale Emilia e Modena in una serie di laboratori per promuovere un atteggiamento critico nei ragazzi e nelle ragazze e aiutarli a sviluppare elementi di cittadinanza attiva. La rassegna proseguirà fino a dicembre anche nei teatri e nei cinema con concerti e proiezione di film e documentari.
“In questi anni abbiamo assistito a un cambio di clima che sembra spingere costantemente verso situazioni di conflitto, non solo bellico, ma anche sociale, con un aumento delle disuguaglianze e delle tensioni. Il nostro intento con questo festival – spiega Alessandro Formigoni di Mani Tese – è continuare a produrre materiale culturale che possa guidarci verso un’epoca migliore. Per questo il sottotitolo di questa edizione è 'Riparare il futuro': per un festival sulla pace che cerchi, nel suo piccolo, di creare un’azione concreta per permettere una riduzione del danno, proponendo un domani diverso”.
Il programma completo è consultabile qui: https://shorturl.at/v514q
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Ultimo aggiornamento: 11-09-2025, 12:31