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L’attuale costo del Bollino, pari a 7 euro per gli impianti a fiamma  (escluso biomassa legnosa) con potenza inferiore a 35 kilowatt, è  destinato a passare, dal 1° ottobre, a 1,75 euro. Per quelli con potenza  tra i 35 e i 100 kilowatt, si passerà dagli attuali 28 euro a 7 euro;  ancora, per gli impianti con potenza tra i 101 e i 300 kilowatt, si  scenderà da 56 euro a 14 euro, mentre per quelli superiori ai 300  kilowatt non si pagherà più 98 euro bensì 24,50 euro.
La normativa  nazionale prevede che le Regioni realizzino, con cadenza periodica,  accertamenti e ispezioni per garantire il rispetto delle norme relative  al contenimento dei consumi di energia, nell’esercizio e nella  manutenzione degli impianti termici. A questo scopo, le Regioni stesse  devono avviare programmi di verifica annuale della conformità dei  rapporti di ispezione e degli attestati emessi, oltre a istituire un  sistema di riconoscimento degli organismi e dei soggetti cui affidare le  attività di ispezione. Per assicurare la copertura dei costi necessari  all’adeguamento e alla gestione del catasto degli impianti termici, le  Regioni possono prevedere la corresponsione di un contributo da parte  dei responsabili degli impianti, da articolare in base alla potenza  degli stessi, secondo modalità uniformi su tutto il territorio  regionale.
In applicazione di questa normativa, l’Emilia-Romagna ha  istituito un apposito “Organismo regionale di accreditamento e di  ispezione”, le cui funzioni sono affidate alla società in house Art-ER,  che si occupa anche dell’implementazione, gestione e aggiornamento del  catasto regionale degli impianti termici (CRITER), avviato nel giugno  2017. I costi di gestione del catasto e delle attività di accertamento e  ispezione sono coperti dagli introiti del Bollino Calore Pulito,  versato in occasione dei controlli obbligatori di efficienza energetica  dai proprietari degli impianti.
Il pagamento del Bollino è introitato  direttamente da ART-ER e le risorse sono utilizzate per lo svolgimento  delle attività di propria competenza. L’organismo provvede annualmente a  rendicontare alla Regione l’ammontare complessivo dei contributi  incassati e dei costi sostenuti nel periodo di competenza; la Regione,  sulla base di queste informazioni, può provvedere all’eventuale  riparametrazione del contributo annuale.
I primi anni di operatività  del CRITER hanno consentito di sperimentare l’efficacia del sistema  rispetto agli obiettivi da raggiungere, di apportare i correttivi  ritenuti eventualmente necessari, anche riguardo all’entità del Bollino  Calore Pulito.
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Ultimo aggiornamento: 21-09-2023, 08:56

