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Il primo accesso è avvenuto stamattina alle 8.06, per un lieve trauma a un arto, poi altri otto pazienti nelle prime ore, visitati dal medico del CAU per malesseri e disturbi come una cistite che non rispondeva alle terapie, o ad esempio mal di gola e tosse persistenti.

È iniziato così, con accessi appropriati e trattati internamente, il primo giorno di attività del Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) di Finale Emilia, il secondo avviato in provincia di Modena dopo quello di Castelfranco Emilia. Dalle 8 di stamattina infatti, al primo piano della Casa della Comunità di piazza Gramsci, è attivo il servizio sviluppato in concomitanza con la riforma dell'Emergenza urgenza e il potenziamento dell'assistenza territoriale della Regione Emilia-Romagna, in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri formati per accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi. Tra questi, ad esempio, lievi traumatismi, ferite superficiali, nausea o vomito, dolori articolari. L’elenco completo dei sintomi e delle patologie è pubblicato sul sito dell’Azienda USL di Modena (https://www.ausl.mo.it/centro-assistenza-e-urgenza-CAU) e sul sito della Regione nella pagina Domande frequenti (https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti).

In mattinata le visite della Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini, accompagnata dalla Direttrice Sanitaria Romana Bacchi e dalla Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi. Anche il Sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti si è recato al CAU, portando un saluto all’équipe di professionisti in servizio (medico, infermiera e OSS della Casa della Comunità), che opera in integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Come si accede al CAU

L'assistenza è garantita 7 giorni su 7: dalle ore 8 alle 24 è previsto l'accesso diretto, in ordine di arrivo, ad eccezione di valutazioni specifiche da parte del personale sanitario che richiedono una modifica dell’ordine di accesso; dalle ore 24 alle 8 è invece necessario telefonare al numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032. Si ricorda che negli orari diurni è sempre opportuno contattare il proprio medico di medicina generale, pediatra di libera scelta (o i medici della medicina di gruppo dell'associazione di riferimento) che, conoscendo la storia clinica del paziente potrà valutare, in caso di bisogno, l'invio al CAU.

Siamo felici e orgogliosi che il secondo Centro di Assistenza e Urgenza della provincia di Modena inizi la propria attività nel nostro comune – dichiara il Sindaco Poletti –. È un segno di attenzione significativo per un territorio che ha sempre potuto vantare una sanità di qualità. Il CAU rappresenta un passo concreto verso la realizzazione di quella sanità di prossimità che, secondo le direttive della Regione Emilia-Romagna, vuole far sentire in modo più forte la propria vicinanza al cittadino. Oltre a porsi l’obiettivo di alleviare la pressione sul pronto soccorso ospedaliero, indirizzando in modo corretto il paziente secondo le necessità di cura, il CAU diventa il polo principale di una rete collaborativa territoriale che vede fortemente coinvolti anche i medici di medicina generale, i quali potranno ottimizzare nella loro attività professionale il supporto della struttura sanitaria”.

C’è grande soddisfazione per l’avvio di questo nuovo servizio – evidenzia Annamaria Ferraresi –, molto utile per il territorio perché mette in rete diversi professionisti per dare una risposta veloce al bisogno di salute urgente ma non grave. Anche grazie alla disponibilità della tecnologia, come la possibilità di disporre approfondimenti diagnostici come ecografie, elettrocardiogrammi, radiografie e alcuni esami di laboratorio che vengono processati in loco grazie alla strumentazione POCT, dando un risultato immediato”.

Di seguito alcune informazioni sui Centri di Assistenza e Urgenza. Ulteriori informazioni sull’area dedicata della Regione Emilia-Romagna nella sezione Domande frequenti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/.

Cos’è il CAU?

Il CAU è una struttura sanitaria territoriale in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità.

Come funziona?

Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che effettua un’intervista di inquadramento del bisogno. Segue la visita del medico con eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio.

Il medico del CAU può poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato direttamente dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta - che restano i riferimenti principali per ogni cittadino assistito - senza dover tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU è reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

Per quali patologie o sintomi rivolgersi al CAU?

Possono rivolgersi al CAU persone con sintomi lievi ma urgenti, che non possono essere risolti con la visita presso il proprio Medico di Medicina generale o Pediatra di Libera scelta (quelle situazioni che, ad oggi, portano spesso il cittadino a recarsi in Pronto soccorso con situazioni urgenti ma che non lo mettono in pericolo di vita). Ad esempio: lesioni o dolori agli arti, eritemi e punture da insetti, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi e ferite superficiali, coliche, tumefazioni, ecc.

Cosa succede se un cittadino sottovaluta la gravità dei suoi sintomi?

Se una persona si presenta con sintomi specifici, per esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare oppure per improvviso ed inusuale mal di testa, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.

Quali prestazioni possono effettuare i CAU?

I cittadini che si rivolgono ai CAU verranno visitati e riceveranno le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema. Potranno infatti essere disposti ulteriori accertamenti, da effettuare in momenti successivi.

I CAU possono effettuare visite mediche ma anche certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali, procedure chirurgiche minori (per esempio suture, medicazioni)

L’accesso al CAU è gratuito?

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio elettrocardiogramma ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket.



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Ultimo aggiornamento: 18-12-2023, 15:14