Le prime iniziative per ricordare l’80° della morte di Agnini

Il prossimo 5 ottobre ricorre l’ottantesimo anniversario della morte di Gregorio Agnini Fondatore dell'Associazione dei braccianti di Finale Emilia, prima cooperativa di lavoro della Provincia, fu tra coloro che diedero vita al Partito Socialista Italiano nel congresso di Genova del 1882 e venne eletto deputato nel dicembre 1890. 

Lo era ancora, il 9 novembre 1926, quando fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare insieme con tutti gli altri esponenti dell'opposizione. 

All'indomani della Liberazione, fu chiamato a far parte della Consulta nazionale e, essendo il componente più anziano, il 25 settembre 1945 – pochi giorni prima di morire - ne presiedette la prima seduta.

L’amministrazione comunale per ricordare e valorizzare la figura dell’imprenditore (il padre Tommaso, fu il fondatore di una distilleria che poi Gregorio gestì e che venne rilevata, nel 1917, dalla già esistente distilleria Casoni) e politico locale ha deciso di sostenere una serie di iniziative, alcune ancora in fase di definizione.

“In occasione degli 80 anni dalla morte, ci è sembrato doveroso – spiega il sindaco di Finale Emilia – celebrare in modo adeguato, a distanza di trent’anni dalla mostra e dall’importante convegno che gli venne dedicato, una figura così importante per la nostra comunità, sotto tanti aspetti: da quello politico nazionale a quello locale, da quello imprenditoriale a quello sociale. Proprio per il ruolo politico di Agnini nel nostro territorio e non solo, abbiamo voluto coinvolgere nella programmazione degli eventi anche la segreteria provinciale del PSI, il partito politico che contribuì a fondare”.

La prima iniziativa già definita, in collaborazione con l’associazione Alma Finalis che l’ha promossa, è il recupero dei bassorilievi e della statua inaugurata il 2 giugno 1960. “Insieme a questo restauro – aggiunge il vice sindaco Michele Gulinelli - viene finanziata, con uno stanziamento complessivo di 40 mila euro, l’intera riqualificazione dell’area ai piedi del Castello delle Rocche su cui sorge la statua”. 

Verranno sistemati i muri perimetrali, le scalinate, la pavimentazione e si provvederà alla piantumazione di alcuni alberi in sostituzione di quelli abbattuti alcuni anni fa perché divenuti pericolosi. 

“Questo intervento – conclude Gulinelli – rappresenta il primo tassello della riqualificazione dell’intero asse viario che va dal Castello fino al Cimitero Monumentale, finanziata con 2,9 milioni di euro, la cui progettazione è in fase di definizione”.