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Dal 21 al 24 settembre 2024, al Circolo Ricreativo Arcobaleno di Medolla (via Amendola), torna per la sua seconda edizione l'iniziativa "Videogames Are Good" per valorizzare il videogioco come tecnologia divertente e positiva, all'insegna dell'inclusività. Quattro giornate di un evento aperto a tutti, ragazzi e famiglie, con tornei, gioco libero e divulgazione sul corretto uso del videogioco, in modo etico e consapevole, fornendo gli strumenti per riconoscere eventuali problemi ed insidie (ingresso libero, sabato dalle 15 alle 18; domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; lunedì dalle 15 alle 19 e martedì dalle 15 alle 17). L'iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Fuori dai giochi” di contrasto al gioco d’azzardo e alla ludopatia, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite Ausl Modena, ideato da Unione Comuni Modenesi Area Nord in collaborazione con Centro Servizi Volontariato Terre Estensi, Società Dolce e Federconsumatori, ed è pensata per bambini, ragazzi, famiglie e chiunque voglia approfondire la conoscenza e l'utilizzo consapevole dei videogiochi. In particolare, lo scopo è quello informare e sensibilizzare genitori e ragazzi sugli strumenti per l'uso e l’acquisto corretto delle varie tipologie di videogiochi. Nel corso di questa manifestazione, organizzata dall’associazione Gamers Arena, verranno proposte le ultime novità in tema di videogiochi, saranno allestite postazioni speciali e verranno organizzati tornei e attività all’insegna dell’aggregazione multiculturale, adatta ad ogni età, dai padri ai figli, dai nonni ai nipoti. Non mancheranno incontri di divulgazione a cura di Elena Del Fante, psicologa digitale, e Michael Bianchi, divulgatore, che tratteranno lo stereotipo del giocatore, le motivazioni che spingono al gioco, il valore delle regole, uso, abuso e dipendenza e parental control. Lunedì 23 settembre alle ore 18 in programma “I rischi e le potenzialità dei videogiochi”, incontro con Pierangelo Bertoletti, psicologo Ausl, ed Elena Del Fante. Per consultare il programma completo: pagina Facebook e Instagram “Gamers Arena”.

Estratto degli interventi dei relatori alla conferenza stampa di presentazione:

Alberto Calciolari, sindaco di Medolla e assessore UCMAN alle Politiche Sociali: “Un approccio consapevole che non sottovaluta i rischi, ma vuole concentrarsi soprattutto sulle possibilità date dal linguaggio dei videogiochi, da esplorare in una dimensione di comunità”.

Eleonora Casari, vicesindaca di Cavezzo: “La collaborazione con Anffas conferma l’intento inclusivo di questo progetto, i videogiochi a volte sono visti come un problema, in realtà possono dare molto in termini di partecipazione attiva e soddisfazione del bisogno di autonomia”.

Paola Giubertoni, assessora alle Poltiche sociali del Comune di Concordia sulla Secchia: “La rete di soggetti coinvolti è senz’altro un tratto distintivo di questo progetto, che vede la collaborazione di tutte le più importanti agenzie educanti, e che vuole sottolineare le opportunità di sviluppo cognitivo e relazionale dei videogiocatori.

Pierangelo Bertoletti, dirigente Psicologo Ausl Modena, responsabile del Servizio Dipendenze Patologiche di Mirandola:”Come Ausl sosteniamo convintamente queste iniziative che, in ottica preventiva, ci consentono di trattare un tema assolutamente attuale, tanto che gli stessi studi sugli effetti dei videogiochi, compresi quelli negativi, sono tuttora in evoluzione. Resta il fatto che il videogioco, o meglio il devide/video che lo consente, E' un contenitore di per sé neutro, e in quanto tale dipende da chi e come lo utilizza.

Dott.ssa Elena Del Fante, psicologa: “La cultura dell’utilizzo consapevole del videogioco è una risorsa nell’ambito dell’educazione non formale e dell’inclusione sociale, dove diventa fondamentale conoscere strumenti idonei come il Parental Control e il sistema di classificazione PEGI, o la consapevolezza di determinate politiche commerciali delle case produttrici”.

Lorenzo Odino e Andrea Ganzerli, rispettivamente presidente e membro del Consiglio di Gamers Arena hanno poi illustrato l’allestimento dell’area da gioco, con circa 40 postazioni videoludiche, con titoli etici adatti a partire dai 12 anni di età, tra giochi di movimento a interazione dinamica, aggregazione e collaborazione, tornei a competizione sportiva.

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Ultimo aggiornamento: 19-09-2024, 14:22